Adesso – Chiara Gamberale

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Nonostante la Gamberale sia una delle autrici che prediligo ed il suo “Le luci nelle case degli altri” uno dei romanzi che più mi porto nel cuore, questa sua ultima opera mi ha lasciato l’amaro in bocca.
Tante belle frasi ad effetto da sottolineare e su cui fermarsi a riflettere,
ma, di fatto, di sostanza ce n’è veramente poca. Confermo l’originalità della sua scrittura, ma dopo i suoi ultimi tre romanzi, mi aspettavo molto di più. Riprende alcuni personaggi e location dei libri precedenti, ma la storia è in fondo banale e scontata, la trama molto frastagliata, dispersiva. Infine le vicende dei personaggi secondari che si intrecciano senza un senso logico, rendendo il racconto poco scorrevole.
Il fulcro narrativo è incentrato sulle ripercussioni che l’innamoramento può avere su delle personalità fragili ed emotivamente complessate, la storia di due personalità estremamente diverse ma in egual modo alle prese con paure derivanti dal passato, storie poco felici ma voglia d’innamorarsi e questioni irrisolte, che spiegano quella che è in fondo una semplice storia d’amore, narrando anche di quel mix di auto-sabotaggio e destino che contraddistingue la vita. Ma il tutto per me è trattato in maniera troppo approssimativa ed enfatica,
per risultare interessante.
Onestamente non ne consiglio la lettura.
Peccato.

Cinzia N.C.

L’amore quando c’era – Chiara Gamberale

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Ciao,
ho letto il velocissimo “L’amore quando c’era”, di Chiara Gamberale, perchè ero curiosa di questa autrice. Amanda recupera il rapporto con Tommaso, suo ex fidanzato, dopo molti anni dalla rottura, attraverso e-mail e telefonate. I due si ri-raccontano, per ciò che riguarda il loro passato e il presente. Alla fine anche si amano, poi tutto torna come al punto di partenza. La tesi del libro sembra essere quella che sia meglio lasciarsi al momento giusto, per non essere distrutti dalla routine. In questo modo una forma d’amore rimane nel tempo, immutabile, perchè non si è vissuto il rapporto, appunto, fino in fondo. Come dire: rimaniamo amici. Gli stati di grazia segnalati dal libro sono due: il rimpianto e la speranza. Devo dire che questo libro non mi ha convinta, un po’ per lo stile ripetitivo e artefatto, un po’ per le soluzioni grafiche, che riempiono di niente una pagina, e un po’ anche proprio per la storia, che mi è sembrata improbabile. Bella invece l’idea di Amanda, che prende ispirazione dai temi dei suoi alunni, che riflettono sull’amore.

maria luisa stella

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