Chi ha amato La masseria delle allodole non può non leggere questo libro. Più che un seguito, si ha l’impressione che l’intera storia sia stata scritta e poi semplicemente pubblicata in due tempi diversi.
Ritroviamo Ismene, Nazim, il prete Isacco e tutti gli altri sopravvissuti al punto esatto dove li avevamo lasciati. Delicato e potente allo stesso tempo, molto commovente.
Anna LittleMax Massimino
