Jean-Philippe Blondel – 6.41

6.41

Racconto lungo delizioso, che contiene tutti gli elementi tipici di una storia potenzialmente interessante: un viaggio in treno allo stesso orario di tanti anni prima e l’incontro fortuito fra due protagonisti – natualmente vecchi fidanzati! – che inizialmente fingono di non riconoscersi.

l’autore sceglie di alternare il punto di vista dei due passeggeri. si scopre così che le premesse del passato hanno dato vita a due futuri diametralmente opposte rispetto alle previsioni. ma soprattutto si capisce che le ragioni granitiche dell’una sono mitigate dal l’insicurezza e dalla tristezza di fondo dell’altro: un po’ (tanto) ha ragione lei, un po’ (poco) ha ragione lui, ma alla fine è soprattutto la vita a distribuire le carte del gioco.

un libro da leggere, specie per chi si è sentito spesso dire “chissà dove arriverà un giorno”, quando magari preferiva che gli altri si chiedessero semplicemente se aveva davvero voglia di andare da qualche parte.

andrea sartorati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.