Haruki Murakami, La ragazza dello sputnik

“[…] a partire da un certo momento nella mia adolescenza ho cominciato a tracciare un’invisibile linea di confine tra me e gli altri. Stabilivo sempre una precisa distanza tra me e la persona con cui avevo a che fare e, stando sempre attento che quella distanza non si riducesse, studiavo l’atteggiamento dell’altro. Cominciai a non abboccare più a tutte le cose che mi dicevano. L’unico spazio nel quale esprimevo un entusiasmo incondizionato era quello dei libri e della musica. E così, come forse era inevitabile, ho finito col diventare una persona piuttosto solitaria.”

Quest’uomo non mi delude mai e questa citazione sono io. Sono io!
Questo libro mi ha completamente rapita e lanciata nell’universo!!! Murakami sta diventando prepotentemente il mio scrittore preferito in assoluto! (3/2015 – categoria reading challenge: libro di un autore che ami che non avevi ancora letto)

Federica Giancane

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