Primo libro di Murakami dell’anno, libro che mancava dal mio scaffale dedicato a questo autore che a me piace da morire. Come in tutti i suoi libri c’è il jazz, la nostalgia degli anni ’70, qualcuno che si suicida, la malinconia e la solitudine…ma soprattutto c’è l’elemento fantasy. Il protagonista non se la passa bene e in più viene minacciato da un potente uomo politico (il Maestro) di perdere il lavoro se non trova un pecora da cui è ossessionato. Il protagonista anni prima ricevette da un amico, poi scomparso nel nulla, una foto nella quale appare questa fantomatica pecora e la usa (inconsapevole del pasticcio in cui si sta per mettere) per una newsletter. E da qui inizia il viaggio per la ricerca dell’ovino. Il libro mi è piaciuto, ma arrivata all’ultima pagina mi sono chiesta se Haruki abbia assunto qualche sostanza strana mentre lo scriveva…
Ivana Vignato
