Stefano Benni batti un colpo

Barbara Chiari Oggi ho avuto la prova provata che il mondo di Stefano Benni esiste davvero.
Ragazzi! non è un’invenzione!
Sono entrata in un bar a bere un caffè. La barista aveva i capelli rasta avvoltolati in una pettinatura folle; nel bar scintillavano luminarie da far invidia a Babbo Natale; intorno al bancone gli avventori più vari: dai giovanotti ipermegatecnologici che bevevano bibite intorno a un paio di migliaia di euro di device fino alle vecchiette che chiaccheravano di pettegolezzi intorno a un the; ciliegina sulla torta (si fa per dire) due quarantenni avvinazzati che consumavano un’apericena alle 4 del pomeriggio… (per tacer della musica). Il tutto in meno di 30mq.
Stefanoooo, se ci leggi ti posso segnalare l’indirizzo…

L’indirizzo solo a Benni in persona, ma è tutto vero! Mi piacerebbe saperci scrivere intorno un racconto, ma non ho abbastanza talento ahimè
Gabriella Simbula Barbara sei stata nel bar sotto il mare?
Troppo carino, insieme a Stranalandia sono tra i libri di Benni che preferisco
Luca Bacchetti E quello al piano ti faceva venire da pensare che non te ne saresti andato da lì finché non avesse smesso, e non avrebbe smesso finché tu fossi stata lì.
Ammettilo, hai anche tu un tatuaggio a forma di fiocco di neve sul palmo della mano sinistra…

 

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