Casualità estreme e decisioni impulsive: e Nashe si ritrova prigioniero delle sue stesse azioni.
Come sempre, in Paul Auster, non è tanto la vicenda a tenermi incollata al libro quanto la narrazione in se stessa, fluida e scorrevole, tanto più incalzante quanto il tono si fa più pesante. La lettura come puro piacere del succedersi di parole e frasi.
Arianna Pacini
