Li ho letti contemporaneamente. Strano come da esperienze simili e da un cammino musicale in gran parte comune, due uomini possano avere esiti di vita così diversi. Molto commuovente il libro di Ferretti soprattutto nella descrizione del rapporto con la madre, ho mal digerito invece le posizioni anarchiche di Canali nei confronti della vita, del lavoro e dell’arte.
Vale comunque la pena leggerli entrambi. E ascoltare.
Barbara Facciotto

