tempo fa avevo segnalato questa scrittrice canadese e le sue figure di donna. questo libro l’ho trovato un po’ pesantino ma Morag, la protagonista, si inserisce a pieno titolo in questa galleria. sono donne inquiete, quelle che Margaret disegna. vogliono ciò che più o meno tutte le donne desiderano: un uomo, dei figli, una bella casa. e poi quando tutto ciò arriva si chiedono: è tutto qui? e cercano, cercano altro. si analizzano, si scavano dentro. passano in ogni età della vita e riflettono su ciascuna . sono belle e forti, le donne di Margaret. sono vere.
“Non è solo la capacità della signora Gerson di stendere le braccia per sostenere le persone, sia letteralmente che metaforicamente. E’ anche la sua forza. Morag non sa ancora se anche lei possiede la prima di quelle capacità. In caso negativo, sarà peggio per lei. Perché sa di possedere la seconda. Come fa a sentirsi totalmente inadeguata e tuttavia spaventata da una forza che sa di possedere? Lampo…lampo…tutti questi pensieri sono luci al neon che si accendono e si spengono nella testa mentre singhiozza ridicolmente sulla spalla della signora Gerson. Finalmente si raddrizza e si soffia il naso.”
Lazzìa
