Libri 2016

Eccomi. Concludo la mia lista 2016 con 83 libri. Calcolando che non dormo da otto mesi, direi che avrei potuto fare di meglio ma tant’è.

Tirando le fila, tra i miei tre magnifici tre ci sono:
– Il vangelo secondo Biff di C. Moore…se ci penso, soffro ancora di nostalgia per quell’amico di Gesù che vorrei tanto avere anche io;
– Il miglio verde del Re, chè io sono sempre sospettosa nei suoi confronti e ho iniziato a leggerlo solo per somma reverenza verso la Capa ma, vabbè, è un capolavoro fatto e finito;
– Non ti faccio niente della Barbato. Libro pubblicato a puntate su whatpad che ho già letto tre volte, perchè il modo in cui disegna i personaggi quella lì lo sanno fare in pochi, secondo me.

Menzione speciale a Donato Carrisi, penalizzato dal fatto che lo visualizzo sempre con la faccia da Al Bano ma che mi piacque assai quest’anno.
Altra menzione d’onore a mio nonno che mi ha chiesto di leggere qualcosa sulla sua guerra e sui partigiani, che mi ha “fregata” facendomi domande sui libri letti che uno a 90 anni non credi sia più lucido e invece…e che alla fine mi ha fatto appassionare un sacco. Credo che i primi 2 libri del 2017 saranno quelli di cui mi ha scritto il titolo su un foglietto il giorno di S. Stefano (se decifro la scrittura!)

Per il 2017 il mio “mattone per la vita” sarà IT, perchè mi sono stufata di averlo fermo nel kindle al 5%. Vorrei anche ricominciare L’Ombra dello scorpione ma vediamo.
Inizierò anche con il ciclo di Malaussènne, di cui ho saggiamente regalato i primi due libri a mia mamma per Natale con la scusa che poi, con tutti i libri che ha sul comodino, con i libri della biblioteca in scadenza, me li leggo io intanto? grazie!

Alla Capa, infine e soprattutto, vanno i miei omaggi e la mia stima e i miei saluti a Stoner.

Martina Viel

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